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lunedì 19 ottobre 2020

International Urban Trekking nel centro storico di Rende con le volontarie del SCU



Scoprire il fascino del borgo di Rende con un trekking internazionale. Sabato 24 ottobre gli studenti e le studentesse dell’Università della Calabria faranno visita al centro storico di Rende. La partenza è prevista alle ore 10 dalle pensiline del Campus, con le auto messe a disposizione dallo staff di Entropia. La camminata nel centro storico sarà guidata da giovani del luogo con il supporto multilinguistico delle volontarie del Servizio Civile Universale. 

Il centro storico di Rende dista dal campus di Arcavacata solo qualche km eppure risulta scarsamente conosciuto fra gli studenti, se non addirittura ignorato. Per l’associazione Entropia l’antico borgo di Rende è invece una tappa obbligata per conoscere e apprezzare il complesso urbano in cui molti giovani vivono per anni durante il periodo universitario. 
Nel borgo si conserva tutta la memoria storica dell'antica Aruntia (che significa "le case dei forti") del 520 a.C., un vero e proprio punto di attrazione culturale della comunità rendese, della provincia di Cosenza e della Calabria. Prima Aruntia poi Arintha (di origine enotra), e intorno alla fine dell'anno 1000 il nome Renne comparso per la prima volta negli anni in cui fu terminata la costruzione del castello normanno (1095).
Le tappe principali saranno proprio il Castello normanno-svevo, dove ha sede il Museo Bilotti Ruggi d’Aragona, il Museo Civico presso Palazzo Zagarese, in cui si conservano delle opere di Mattia Preti, le chiese più antiche e importanti del borgo, i vicoli e le terrazze, nonché il piccolo cinema Santa Chiara, aperto quasi un secolo fa.
Al termine dell’escursione, la comitiva farà una pausa di ristoro a base di cibi preparati dai volontari e dalle volontarie dell’Associazione. Il rientro all’Unical è previsto per le ore 15.

L’urban trekking rientra nelle attività di “Studenti senza frontiere 2”, il progetto di Servizio civile universale di Entropia con sede al DAM dell’Unical. L’attività, già sperimentata con visite a Cosenza, Domanico e nella stessa Rende, è un modo per scoprire le bellezze spesso sconosciute del territorio calabrese da parte degli studenti italiani e internazionali dell’Unical, promuovendo lo scambio interculturale e portando un ambiente internazionale nei piccoli paesi e nelle aree interne. Stimolare le comunità locali innestando pratiche di condivisione tra culture diverse rappresenta il modo migliore per costruire una società più aperta e inclusiva, oltre che una concreta azione di promozione del territorio e dei paesini calabresi in particolare.

Con la ripresa delle attività didattiche in università, l’associazione cerca di riportare gradualmente anche la socialità nel Campus, prediligendo gli spazi all’aperto e offrendo agli studenti la possibilità di incontrarsi e riprendere a socializzare in sicurezza. Saranno osservate le norme anticontagio durante tutta l’attività.

 

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