Prima di esplorare il centro storico però, il tour ha fatto tappa al Parco della Lavanda, visitando l’odoroso giardino botanico che accoglie oltre 60 specie tra lavanda e piante aromatiche. Una guida ne ha raccontato la storia e l’evoluzione, descrivendo le caratteristiche e la provenienza di ciascuna piantina, invitando a rispettare gli insetti che impollinano e tutelano e la biodiversità e illustrando i processi di lavorazione della lavanda per ottenere anche un miracoloso olio essenziale.
Lasciato il Parco il gruppo si è diretto verso il borgo, dove ha incontrato il primo cittadino di Morano e il presidente della Pro Loco locale, che come tutti i residenti incrociati durante il tour, sono stati gentili e accoglienti. Dopo il pranzo nella villa comunale e un po’ di fresco nelle radure urbane, è cominciato il vero e proprio trekking alla scoperta del centro storico di Morano. Il gruppo si è addentrato nei vicoli pittoreschi che si inerpicano fino ai Ruderi del Castello Normanno Svevo. Vista mozzafiato sulle valli del Pollino ma soprattutto tanto ossigeno e aria fresca. Dopo il Castello una visita alla Collegiata dei SS. Pietro e Paolo, la chiesa più antica di Morano, risalente al Mille e poi alla Collegiata della Maddalena in Piazza Giovanni XXIII, nella parte bassa del paese, accanto al Municipio, una delle più grandiose e monumentali chiese calabresi del periodo barocco. All'interno è stato possibile ammirare le statue cinque/seicentesche in marmo bianco di Carrara ad opera del Bernini (Pietro, padre del celebre Gian Lorenzo), tesoro nascosto di Morano.
Nonostante caldo e afa una giornata da ricordare, con musiche internazionali, socializzazione multiculturale e una risposta, finalmente, al bisogno di tornare a esplorare i luoghi, a camminare e respirare all’aria aperta, scoprendo le bellezze paesaggistiche e artistiche della Calabria.