pagine

lunedì 4 novembre 2019

Torna il Cinefilo, di pomeriggio. Tre martedì per ricordare la caduta del Muro di Berlino

Nel trentesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, avvenimento che segnò la storia dell'Europa e cambiò i destini del mondo, l'Associazione Culturale Entropia organizza una rassegna cinematografica pomeridiana pensata per gli studenti, dal titolo “Il Cinefilo - The Wall”: per tre martedì, dal 12 al 26 novembre 2019, alle ore 17:30 nel cineteatro del DAM (Edificio Polifunzionale, Università della Calabria) rivedremo insieme i film più belli sul tema, guidati da docenti dell'ateneo esperti di Storia e di Cinema.
Si comincia il 12 con la proiezione di "Le vite degli altri" di F.H. von Donnersmarck (Germania, 2006). Un agente della Stasi entra nella vita di una coppia, registrando e osservando ogni passo, parola e gesto, fino a interferire con le sue azioni. Un thriller coinvolgente e intenso premiato nel 2007 con l'Oscar per il Miglior Film Straniero e con il David di Donatello per il Miglior Film dell'Unione Europea. Sarà Brunello Mantelli, docente di Storia dei conflitti internazionali, ad introdurre la visione del film.

Martedì 19 spazio alla commedia, con la proiezione di "Goodbye, Lenin!" di Wolfgang Becker (Germania, 2003). Satira ben calibrata, plot originale: Christiane vive nella Germania dell'Est ed entra in coma poco prima della caduta del muro di Berlino. Quando si risveglia i figli si adoperano perché non scopra che il Paese è finito nelle mani dei capitalisti. L'introduzione alla visione è a cura di Antonella Salomoni, docente di Storia Contemporanea.
La rassegna si chiude il 26 novembre con un classico, "Il cielo sopra Berlino" (1987) di Wim Wenders, maggior esponente del "Nuovo cinema tedesco". Parzialmente ispirato alle poesie di Rilke, il film racconta una Berlino complicata vista dagli occhi di due angeli, Damiel e Cassiel, che scendono dal cielo sopra la città, osservando il comportamento degli umani e i loro tormenti, senza poter fare nulla per aiutarli. Il film ha vinto il premio per la migliore regia alla quarantesima edizione del Festival di Cannes. L'introduzione sarà curata da Bruno Roberti, docente di Istituzioni di regia. 
La rassegna rientra nell'ambito delle attività del progetto “Studenti senza Frontiere” e vede la partecipazione attiva dei volontari del Servizio Civile Universale. E' un modo per riflettere  su vecchie e nuove frontiere, sui regimi di ieri e di oggi, affinché le giovani generazioni prendano coscienza del passato e impediscano che altri muri ideologici si alzino in Europa.

Nessun commento:

Posta un commento