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venerdì 2 dicembre 2016

Biacchessi e Civati al DAM dell'Unical per il compleanno di Filorosso


Ogni anno, da ventuno anni a questa parte, il 14 dicembre è una data da festeggiare dalle parti dell'Università della Calabria. Perché quella data ricorda la nascita di una delle esperienze più longeve di autogestione in Italia, sicuramente la più longeva all'interno di un ateneo: il Filorosso.
Quello stesso spazio occupato dagli studenti nel 1995, dove oggi ha sede il Dam (Dipartimento Autogestito Multimediale) - che vive quotidianamente grazie ai volontari dell'associazione culturale Entropia, offrendo servizi alla comunità universitaria, proponendo attività culturali che vanno dal cinema al teatro, dalla scrittura al giornalismo, dalla fotografia al fumetto, organizzando scambi giovanili internazionali – quello stesso luogo, ospiterà per l'occasione due eventi molto interessanti. 

Daniele Biacchessi, giornalista, scrittore e caporedattore di Radio24, sarà al Dam (edificio Polifunzionale) mercoledì 14 dicembre alle ore 18:00 per presentare il suo film documentario dal titolo “Il sogno di Fausto e Iaio”, un'accurata ed originale ricostruzione per immagini dell'omicidio dei due militanti del centro sociale Leoncavallo di Milano, assassinati nel 1978, con le manifestazioni di protesta che seguirono e l'inchiesta giudiziaria. Un lavoro di controinchiesta generoso, che racconta una storia ignota ai più, ma che ha profondamente segnato la vita democratica del Paese e di un'intera generazione di militanti, lasciando emergere intrecci perversi fra poteri legali ed illegali, i cui tentacoli arrivano fino ai nostri giorni. Dopo la proiezione, ci sarà spazio per un brindisi di auguri.
E dalla memoria storica all'antiproibizionismo. Giovedì 15 dicembre alle ore 17:00, sempre al Dam, il deputato Pippo Civati presenterà il suo libro di recente pubblicazione dal titolo “Cannabis. Dal proibizionismo alla legalizzazione” (Ed. Fandango), dialogando con Giancarlo Costabile, docente Unical ed animatore del progetto “Pedagogia della R-Esistenza”, con le incursioni psichedeliche di Manolo Muoio, attore e performer cosentino, nonché attivista antiproibizionista. Un tema, quello della legalizzazione delle droghe, che il Filorosso ha trattato fin dai suoi esordi: dopo vent'anni, la sensibilità verso l'argomento appare cresciuta, le leggi proibizioniste nel mondo (Europa, Stati Uniti) cedono il passo alla legalizzazione, in Italia le regioni sperimentano percorsi a fini terapeutici. E una proposta di legge portata avanti da un insieme nutrito ed eterogeneo di forze politiche, aspetta oggi di essere discussa ed approvata dal nostro Parlamento. Il libro di Pippo Civati, con la prefazione di Roberto Saviano, offre l'occasione per fare il punto su una questione che riguarda cinque milioni di italiani con implicazioni dal punto di vista sociale, sanitario, giuridico.
Un compleanno ricco di spunti di riflessione insomma, come nella migliore tradizione di Filorosso.  

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