Questa mostra è il risultato del Laboratorio di Fotografia organizzato dall'Associazione Culturale Entropia al DAM dell'Unical e curato da Vittorio Giordano con la partecipazione di Riccardo Tucci. I dieci allievi che l'hanno frequentato si sono concentrati sull'elaborazione del tema della "piazza", nelle sue evoluzioni ed involuzioni moderne.
“Ci vediamo in piazza”. Con questa frase semplice, ma chiara ed inequivocabile, si comunica ad un amico che l’incontro avverrà nel solito posto.
“Ci vediamo in piazza”. Con questa frase semplice, ma chiara ed inequivocabile, si comunica ad un amico che l’incontro avverrà nel solito posto.
Questa
espressione, però, va oltre il suo significato puramente letterale: indica
precisamente che cos’è una piazza; se un tempo l’idea
di “piazza” ha rappresentato, nell’immaginario collettivo, il luogo di
interazione sociale e di raccoglimento della comunità (basta pensare all’Agorà
della Polis greca che si caricava non solo di una funzione sociale ma anche di un
valore quasi mistico), negli ultimi anni, con l’esplosione dei social network,
il concetto è radicalmente cambiato. Le diverse
difficoltà di rapportarsi con altre persone nella società attuale, ha reso i
sociali network il mezzo migliore per eliminare barriere non solo di natura
socio/culturale, ma anche emotiva.
Attraverso
le piattaforme virtuali si è tutti
amici. Si eliminano i convenevoli, si annullano le distanze, formali,
sociali e anagrafiche e ci si sente liberi di confrontarsi con gli altri in modo
spontaneo e allo stesso tempo, rassicurante. Non è più necessario esporsi
“personalmente”, ma si interagisce tramite uno strumento che in qualche modo
tutela la propria identità.
In questo percorso
fotografico proveremo a capire com’è cambiato il modo di vivere la “piazza”,
come sia in atto un processo di svuotamento della stessa e come la
socializzazione si sta velocemente spostando verso luoghi di ritrovo virtuali
che diventano sempre più numerosi. Sta all’osservatore contestualizzare le
fotografie secondo il proprio modo di intendere la “piazza” come luogo fisico e
come punto in cui sviluppare la socialità.
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