Martedì 10 luglio alle 21.45 verrà proiettato all’Anfiteatro del Polifunzionale (Università della Calabria) il film “Cesare deve morire”, dei fratelli Taviani. L’appuntamento, a ingresso gratuito, è organizzato dall’associazione culturale Entropia e dal Filorosso. La pellicola, Orso d’Oro 2012 a Berlino, è girata con stile documentaristico e narra la messa in scena del Giulio Cesare di William Shakespeare da parte dei detenuti di Rebibbia, diretti dal regista teatrale Fabio Cavalli. Nel teatro all'interno del carcere romano si conclude così la rappresentazione e i detenuti/attori fanno rientro nelle loro celle. Sei mesi prima: il direttore del carcere espone il progetto teatrale dell'anno ai detenuti che intendono partecipare. Seguono i provini nel corso dei quali si chiede ad ogni aspirante attore di declinare le proprie generalità con due modalità emotive diverse. Completata la selezione si procede con l'assegnazione dei ruoli chiedendo ad ognuno di imparare la parte nel proprio dialetto di origine. Progressivamente il “Giulio Cesare” shakesperiano prende corpo. I due fratelli registi hanno dichiarato che uno dei motivi per cui hanno girato questo film è l'aver sentito la traduzione di Shakespeare in napoletano, in siciliano e in pugliese. Innumerevoli i riconoscimenti conquistati dal film: l’Orso d’oro di Berlino 2012, come sopra detto; i cinque David di Donatello per Miglior Regia (a Paolo e Vittorio Taviani), Miglio Film e Miglior Produttore (a Grazia Volpi), Miglior montaggio (a Roberto Perpignani) e Miglior sonoro (a Benito Alchimede e Brando Mosca) e i due Nastri d’argento (Nastro dell’anno e Premio speciale al miglior cast), sono solo i più importanti.
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