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martedì 11 dicembre 2012

Le Giornate di Cosenza in mostra al DAM

Il 23 novembre 2002 a Cosenza decine di migliaia di persone scesero in piazza per chiedere la liberazione delle attiviste e degli attivisti noglobal arrestati nell'inchiesta sul sud ribelle. A dieci anni di distanza la Coessenza ricorda quei giorni di mobilitazione, e le tappe successive della vicenda, con una mostra di materiali fotografici firmati da autori diversi che hanno volontariamente contribuito al progetto grafico curato da Dino Grazioso. 
In trenta pannelli 70x100 viene raccontata la grande lezione di civiltà di una piccola città del Sud Italia capace di ribellarsi alle ingiustizie e di ribaltare con dignità e determinazione il corso degli eventi. Il 15 novembre 2002 Cosenza si risveglia al centro di una maxioperazione di polizia che porta in carcere 20 persone per reati di cospirazione politica, legati alle vicende del G8 di Genova. La città reagisce subito agli arresti, viene convocata una conferenza stampa, prendono posizione il sindaco e il consiglio comunale, assemblee e cortei si susseguono – a Cosenza come a Napoli, a Roma e in altre città – fino al grande appuntamento del 23 novembre, preceduto da un’assemblea oceanica nell’Aula Magna dell’Unical. Nel giro di 18 giorni tutti gli arrestati vengono liberati. Il 2 dicembre 2004 inizia il processo di primo grado che si concluderà solo a giugno di quest’anno in cassazione con la piena assoluzione di tutti gli imputati. 
La mostra rappresenta un contributo alla memoria collettiva, grazie ai lavori di Gianni Muraca, Manuela Perna, Luca Mannarino, Francesco Grazioli, Guru, Luigi Celebre, Stefania Tropea, FataNera, Ciccio Noto e tanti altri. Allestita ieri all’Università della Calabria presso il DAM, resterà aperta fino al 18 dicembre (secondo gli orari d’apertura della struttura, dalle 9 alle 19, escluso sabato e domenica) per poi spostarsi in città nell’area delle ex Officine su viale Parco, dove rimarrà disponibile al Rialzo per tutte le vacanze natalizie.

Nell’ambito dell’esposizione al DAM, l’Associazione culturale Entropia - che ne ha curato l'allestimento con la collaborazione dei volontari del SCN - ha previsto per giovedì 13 dicembre alle ore 18 la presentazione pubblica della mostra con i curatori della Coessenza.  

lunedì 3 dicembre 2012

Al DAM la presentazione del libro "Blocco 52"

Il nome dell’autore è lo pseudonimo di un collettivo di scrittura ispirato dalla lezione del New Italian Epic. Nato tra la Salerno-Reggio Calabria e il far east del meridione d’Italia, all’incrocio del desiderio di chiudere una stagione di odi etnici fra le varie città della Calabria e la voglia di raccontare e fare memoria. Lou, richiama il nome di Luigi – il protagonista del libro. Palanca, rinvia ad un’icona calcistica dell’intera Calabria, quando le vittorie sportive supportavano le speranze di un riscatto sociale e di uno sviluppo che sembrava a portata di mano. 
Il romanzo sarà presentato all'Università della Calabria il prossimo 5 dicembre, per iniziativa dell'Associazione Culturale Entropia in collaborazione con i volontari del Servizio Civile, nell'ambito delle attività previste dal progetto "Da studente a cittadino". Alla discussione che si terrà al DAM (Ed . Polifunzionale) prenderanno parte gli autori e i relatori Oscar Greco e Francesca Viscone. 
La sera del primo aprile 1965, nel centro storico di Catanzaro viene ucciso Luigi Silipo, 49 anni, presidente regionale dell’Alleanza Contadini. Sono passati 30 anni dall’ultimo omicidio avvenuto nella città e si tratta, a suo modo, di una morte eccellente e misteriosa. Silipo era stato segretario della federazione provinciale del Pci e dal 1956 al 1962 aveva fatto parte del Comitato Centrale di Botteghe Oscure.Dei 6 colpi di pistola che lo raggiungono, 4 attingono la schiena, uno la fronte e l’altro la nuca. Sembrerebbe una vera esecuzione.La notizia raggiunge le prime pagine dei giornali nazionali, ma fin da subito risulta avvolta da una sorte di coltre misteriosa.  
Le indagini che si sviluppano toccheranno varie piste: da una vera e propria esecuzione mafiosa legata alla attività sindacale di tutela dei braccianti, alla pista passionale, alcuni investigatori adombrando maliziosamente anche tendenze omosessuali; da possibili contrasti familiari alla soluzione di contrasti interni al partito.In effetti nel corso degli anni successivi all’interno del Pci emerge una certa reticenza a parlare dell’accaduto. Finanche il fascicolo processuale divenne introvabile negli archivi del Palazzo di Giustizia.Come molti comunisti Silipo trascorreva le vacanze in Cecoslovacchia, ma resta certamente da capire perché l’anno successivo all’omicidio le indagini paiono improvvisamente ad una svolta, con una donna di Scilla, legata in qualche modo al Pc cecoslovacco, che vuole parlare con la Polizia del delitto e un alto dirigente dello stesso partito d’oltrecortina improvvisamente giunto a Catanzaro per incontrare i dirigenti locali del Pci. Ma dopo quasi mezzo secolo rimane solo oblio e domande senza risposte.

lunedì 8 ottobre 2012

Camera con vista, corso base di fotografia II edizione

La prima parte del corso ha come scopo la spiegazione di cosa si intenda per "fotografia professionale" e fornirà le indicazioni sulle diverse fasi del processo di ripresa sia esso digitale o analogico, illustrandone in contemporanea le differenze di carattere tecnico e concettuale. 
In particolare, verranno esaminati gli strumenti di controllo manuale della fotocamera e le loro possibili regolazioni al fine di ottenere un'immagine tecnicamente perfetta.In seguito verrà spiegata la parte relativa l'utilizzo della sala di pose, con particolare riguardo alle fotocamere medio e grosso formato e all'utilizzo dei dorsi digitali, verranno insegnate tutte le funzionalità ed i movimenti operativi delle fotocamere a banco ottico e saranno trattate le tematiche relative all'uso degli esposimetri esterni sia per luce incidente che riflessa sia in modalità spot e approfondirà le nozioni relative alla temperatura colore, alle filtrature necessarie in ripresa all'uso del termo colorimetro e alla taratura e alla profilazione delle fotocamere digitali.
Particolare attenzione viene poi data alle specifiche tecniche di tutte le tipologie d'illuminazione ed ai loro accessori, comprensive di suggerimenti riguardanti il futuro allestimento della propria sala di pose e all'attrezzatura necessaria per le riprese on location.
La sezione pratica del corso consiste in una serie di esercitazioni da fare da soli e con la presenza del fotografo. Verranno effettuate riprese di oggetti e/o persone  assegnando anche tematiche di scatto da svolgere nel tempo libero su immagini inerenti il paesaggio, l'architettura o piccoli reportages.
Tali esercitazioni hanno lo scopo di verificare il miglioramento espressivo, compositivo e tecnico dell'allievo, fornendogli le necessarie competenze alla gestione professionale e alla pianificazione delle varie tipologie di set preparandolo alla necessaria competenza tecnico/compositiva.
Si farà anche una lezione tutta dedicata alla stampa in bianco e nero in camera oscura.
Alla fine del corso si effettuerà una mostra fotografica finale come verifica di tutto il lavoro svolto.

Il corso è modulato in 10 incontri a cadenza settimanale da due/tre ore circa, per un totale di 25 ore pari ad un CFU. Verrà rilasciato regolare attestato.  
Per info e iscrizioni tel. 0984.493086 - 340.6627738 - entropia@unical.it

giovedì 4 ottobre 2012

Raccontaci l'Unical, corso di scrittura creativa al DAM

Da anni il campus di Arcavacata è diventato un paese fantasma. Il posto che negli anni novanta e duemila è stato riempito da concerti, proiezioni e momenti di socialità ora è un deserto che si illumina solo per gli appuntamenti istituzionali.
Per questo l'Associazione Culturale Entropia, che da tanti anni stimola la cultura, il pensiero critico e la creatività fra gli studenti dell'Unical, ha pensato ad un corso di scrittura creativa.
Un laboratorio di scrittura è un tentativo di portare gli studenti a ra
ccontare la realtà universitaria che hanno sotto gli occhi ogni giorno.
Il corso, che si terrà ogni martedì alle ore 17 presso il DAM, avrà inizio a partire dal 23 ottobre 2012 e vedrà la collaborazione dei volontari del Servizio Civile Nazionale impegnati in attività di supporto al corso stesso.

IL CORSO
Il corso è suddiviso in otto lezioni settimanali da tre ore. Ogni lezione avrà un momento teorico ed uno pratico. Gli studenti prenderanno confidenza con gli incipit, i dialoghi, la creazione dei personaggi e tutte le parti di un racconto. Il corso sarà aperto a quindici persone più un numero variabile di uditori non partecipanti.

GLI OBIETTIVI
L’obiettivo del corso è la produzione di una piccola antologia, un contenitore per le parole dei partecipanti al laboratorio. L’antologia sarà curata con il patrocinio dell’associazione culturale Entropia.

GLI INSEGNANTI
Elena Giorgiana Mirabelli è nata a Cosenza, in primavera, diversi anni fa. Si è laureata in Filosofia
nell'Università dei cubi arancioni, ha un dottorato di ricerca alla spalle e un Master in storytelling nel cuore.
Edita testi per la Coessenza. Ha scritto racconti per blog, riviste e antologie.
Michele Trotta (1982), ha pubblicato qualche racconto sulle antologie della scuola Omero e sul sito omero.it. Ha scritto un paio di prefazioni. Ha un blog (sonicreducerblog.wordpress.com) e discetta di musica e libri su Fatti Al Cubo. Un giorno vorrebbe fare lo scrittore, in cuor suo sa che dovrà trovarsi un lavoro normale e smetterla di fare il poseur.

Per info e iscrizioni tel. 3290813736 (michele) - 3493046405 (elena)

martedì 25 settembre 2012

Volontari a lezione: come organizzare uno spettacolo

Prevista fra le attività di formazione specifica riservate ai volontari del progetto di servizio civile "Da studente a cittadino", la lezione con Ernesto Orrico, sull'organizzazione dello spettacolo, è stata una finestra aperta sulle dinamiche delle  realtà artistiche locali. Un racconto di esperienze dirette, (che inizia nei primi anni novanta dalla passione di alcuni studenti del Dams dell'Unical) che hanno dato vita ad alcune fra le più note compagnie cosentine, di leggi naturali, di modalità d'azione e di ricadute nel pratico. "Come organizzare uno spettacolo teatrale", ma prima ancora come creare una compagnia, in che forma costituirsi (un'associazione? una società? un'azienda?), come coinvolgere attori, registi, tecnici, scenografi, drammaturghi, ecc... . Ma prima di tutto la risoluzione di due problemi fondamentali, di natura prettamente calabrese: la mancanza di "spazi deputati" (o almeno, fino a pochi anni fa' era così) e l'assenza di scuole pubbliche di formazione. In altre parole, in Calabria, vale il fai da te, perciò è tanto più importante saper ideare, prevedere ostacoli e soluzioni per aggirarli, conoscere il territorio in cui ci si muove, gli step necessari a ottenere finanziamenti, avere buone idee e buone competenze. In una parola: organizzare.