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lunedì 26 ottobre 2015

"Caro Compagno", l'epistolario di Fausto Gullo al DAM

L'Associazione Culturale Entropia organizza la presentazione dell'ultimo libro di Oscar Greco al DAM (Zona Filorosso) dell'Università della Calabria. A discutere con l'autore ci saranno il docente Unical Giancarlo Costabile, il sindaco di Rende Marcello Manna e il prof. Franco Piperno. Introduce e modera la giornalista Simona De Maria.
La cura e la pubblicazione dell'epistolario di Fausto Gullo (1887-1974) riportano all'attenzione del pubblico italiano la figura di un dirigente politico e di uno statista del cui rigore si son perse le tracce e, forse, persino il seme del ceto politico italiano. Animato da una visione profondamente egualitaria dei rapporti umani e fedele fino alla morte agli ideali rivoluzionari della gioventù, Fausto Gullo ha difeso con coerenza e senza compromessi l'idea della necessità di un radicale rovesciamento delle istituzioni economiche, sociali e politiche del Paese per il riscatto degli strati più disagiati della società, in primo luogo dalle masse rurali e bracciantili del Meridione. Dotato di un'autonomia di giudizio e di uno spirito critico che pochi nel Partito comunista potevano permettersi, non ha esitato a contrastare la linea del partito su temi scottanti quali il meridionalismo e la politica agraria, la netta chiusura, ispirata da Amendola, nei confronti del movimento studentesco degli anni '60 e, soprattutto, la deriva verso un cauto riformismo che, nell'auspicio di un dialogo con i cattolici, spingeva inesorabilmente i comunisti verso il compromesso con la Democrazia cristiana.

martedì 13 ottobre 2015

Ti ho vista che ridevi al DAM

L'Associazione culturale Entropia è lieta di invitarvi alla presentazione del nuovo libro dei Lou Palanca, "Ti ho vista che ridevi" (Ed. Rubbettino), che si terrà al DAM dell'Università della Calabria (Edificio Polifunzionale, zona Filo Rosso) giovedì 15 ottobre 2015 alle ore 16:30. Alla discussione, introdotta da Elena Musolino, parteciperanno Nicola Fiorita (docente Unical), Fabio Cuzzola, Marco Revelli e Antonella Tarpino. 

Le storie che il collettivo Lou Palanca raccontano non sono solo narrativa, le storie che raccontano sono il nostro passato; il passato di noi uomini e donne del sud. Così come in Blocco 52, pubblicato nel 2012 sempre da Rubbettino, i Lou Palanca partono sempre da Catanzaro, dalla Calabria e da Luigi. In Blocco 52 Luigi era un dirigente del PCI e sindacalista, Luigi, in Ti ho visto che ridevi, è un giornalista alla ricerca del suo passato. La lotta dei contadini calabresi contro i latifondisti è lo sfondo del primo libro, la terra delle Langhe, che le nostre contadine (le calabrotte) hanno contribuito a far diventare quello che oggi è, lo sfondo del nuovo libro.
Siamo tutti stranieri, siamo tutti in cerca di salvezza, siamo tutti sulla terra di qualcun altro, scrive Carlo Petrini nella prefazione. Siamo di passaggio e calpestiamo le orme di chi ci ha preceduto, poggiamo i piedi su quella terra che riteniamo nostra e che domani sarà di qualcun altro. Eppure sfruttiamo per pochi euro i raccoglitori dei prodotti della terra, eppure respingiamo chi sbarca sulle nostre coste, eppure prendiamo a manganellate chi quella terra vuole lasciare agli altri, quelli che verranno, così come l'ha trovata. La terra è il tema, il cuore del libro, in tutte le sue declinazioni: madre, amara, vergine, povera, sfruttata, di nessuno, della salvezza.