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lunedì 26 marzo 2012

Proiezione film "Il concerto"


Presentazione del libro "Euro in bilico" di e con Bruno Amoroso

Un saggio diretto alla comprensione dell’attuale crisi partendo dal suo principale fautore: il sistema finanziario occidentale. Uscito in libreria per le Edizioni Castelvecchi, “Euro in bilico” è l’ultimo libro di Bruno Amoroso, docente emerito di Economia Internazionale e dello Sviluppo presso l’università Roskilde in Danimarca, e presidente del Centro Studi Federico Caffè. Mercoledì 28 marzo avremo la possibilità di ascoltare le sue tesi dal vivo all’Università della Calabria, grazie all’iniziativa organizzata dal Filorosso presso il DAM (Polifunzionale) alle ore 17:30. Ne discuteranno insieme a lui Pierangelo Dacrema, docente Unical, Elisabetta Della Corte, ricercatrice Unical e Oscar Greco, ricercatore precario.

Nel suo nuovo saggio, Amoroso, ci guida verso una lettura appropriata dell’attuale crisi economica occidentale. L’autore ci propone un’analisi storica, politica ed economica che trova le sue origini negli anni ’30 con la primi crisi economica statunitense. Proprio da tale periodo, e con maggior forza, successivamente al secondo conflitto mondiale, la finanza inizia la sua scalata verso il controllo dell’intera struttura economico-politica del pianeta. Pur incontrando diversi ostacoli – tra i quali l’impenetrabilità dell’area asiatica – riesce ad imporsi quale vera istituzione del Mondo Occidentale. L’autore definisce il sistema finanziario quale “…metastasi dei sistemi economici e delle nostre società…” e pone l’accento sulla gravità del suo sviluppo sempre più capillare che va ad intaccare tutti i settori “redditizi” dell’economia. Strumento utile alla speculazione risulta essere il modello economico predominante: la Globalizzazione. Con tale modello si rende possibile la destabilizzazione e la denaturazione del “locale” in favore del “globale” e della semplificazione del sistema. Ciò permette un più agevole assorbimento da parte della lobby finanziaria – una ristretta cerchia di multinazionali fondate sulla speculazione, il mercato della droga e il sempre redditizio mercato delle armi – dei risparmi della società occidentale in nome del maggiore profitto.

Ancor più interessante risulta l’analisi fatta da Amoroso sulla “necessità” del sistema finanziario di pilotare l’implementazione del progetto Unione Europea e della sua moneta unica. Tale realizzazione rientra nel progetto di “disarmo” delle Istituzioni locali (statali) dinanzi al processo di speculazione che avviene nei mercati finanziari. Il tutto riconducendo la crisi attuale da fallimento economico a grande successo della lobby della finanza globale.

L’unica risposta che le istituzioni hanno dato all’avanzata di multinazionali come la Goldman Sachs è stato un “scendere a patti con il diavolo” – Trattato di Maastricht (1992) e Gruppo di Lisbona (1997) le principali, ma non uniche tappe che hanno ricondotto il sistema ad un cinico predatori vs prede dove queste ultime sono incarnate dai sistemi produttivi regionali, dalle piccole e medie imprese e, in fine, dai singoli risparmiatori d’Occidente. Il tutto viene agevolato dal controllo delle massime sfere istituzionali, mediante “soldati delle multinazionali” – per la Goldman Sachs due nomi su tutti: Mario Monti e Mario Draghi.

In fine Amoroso ci indica quella che potrebbe essere una soluzione – reale e non utopica – volta ad arginare e debellare il cancro finanziario dall’economia globale: lo scenario programmatico che fonda il suo punto di forza sulla regionalizzazione delle economie e sulla rivalutazione delle teorie keynesiane.

"Unical di scatto", mostra finale del laboratorio fotografico

Parte domani, martedì 27 marzo 2012 alle 17.30, l’inaugurazione della Mostra Fotografica “Unical con scatto”, realizzata dagli allievi del laboratorio fotografico tenuto da Vittorio Giordano in collaborazione con l’associazione culturale Entropia. Il laboratorio “Camera con Vista” ha impegnato i ragazzi dallo scorso novembre sulle principali tecniche di fotografia, la storia della macchina fotografica e i rudimenti della stampa ottica in camera oscura. Le esercitazioni sul campo, poi, hanno portato alla realizzazione della mostra, che si presenta come momento finale di attestazione del lavoro svolto durante le lezioni. I partecipanti (Ester Barbaro, Valentino Celico, Andrea Colosimo, Alessandra Corrado, Antoniana Perrone, Rossella Marchione), si sono cimentati in scatti fotografici utilizzando come set naturale l’Università della Calabria, da loro frequentata, cercando di coglierne gli aspetti più vari. Pertanto le foto ritrarranno da un lato momenti della vita universitaria, come lo studio, le pause caffè, le lezioni in aula, le passeggiate sul ponte; dall’altro, porzioni del paesaggio dell’ateneo, fatto di corridoi, padiglioni, scale, sottopassaggi, viali d’asfalto e resti della vita notturna. Sarà possibile visitare la mostra durante tutto il mese di aprile, dal lunedì al venerdì, presso il Dam (Dipartimento Autogestito Multimedila – Edificio Polifunzionale Unical), dalle 9.00 alle 19.00. Durante l’inaugurazione sarà dedicato un momento alla consegna degli attestati per gli allievi.

lunedì 19 marzo 2012

Equinozio di Primavera: il 21 marzo The BackDoor Band live

L’equinozio di primavera è uno dei due momenti dell’anno in cui il giorno e la notte si equivalgono, questo evento vede fondersi (e confondersi) ricorrenze religiose e pagane. Dalla Persia alla Turchia, all’Egitto, l’equinozio di primavera ha una risonanza che irradia in diverse culture, in ogni parte del mondo, perché segna l’importanza della terra che si risveglia tornando fertile, che a celebrarlo sia una strega danzando al chiaro di luna o un seguace dello zoroastrismo.

Noi lo festeggeremo sulle note dei The Backdoor Band, un duo acustico del cosentino, che spazia tra i grandi del rock e del blues, da Bob Dylan ai Doors, nella in-solita atmosfera del DAM.

Vi aspettiamo il 21 marzo alle 18:30 con un ricco aperitivo....

Proiezione film "Io non sono qui"


lunedì 5 marzo 2012

Il servizio civile fra gli studenti dell’Unical. Al via il nuovo progetto di Entropia


Ha preso il via il primo marzo scorso all’Università della Calabria il nuovo progetto di Servizio Civile Nazionale dal titolo “Da studente a cittadino” curato dall’Associazione culturale Entropia. E’ uno dei primi progetti a partire in Calabria: dopo i noti ritardi a livello nazionale nell’avvio dei progetti del bando 2011, per la riduzione dei fondi disponibili, il Ministero dell’Interno ha infatti disposto la partenza a scaglioni dei progetti finanziati. I cinque volontari selezionati da Entropia sono per la maggiorparte studenti e laureati dell’Unical: Teresa Berlingeri, studentessa di Scienze dell’Educazione, Fabio Cosentino, studente di Ingegneria, Giuseppe Mazzei, studente di Storia, Eduardo Lupia laureato in Filosofia all’Unical ed Aurelia Zucaro laureata in Comunicazione a Roma. Cinque giovani calabresi, sotto la guida dell’Olp Andrea De Bonis e con l’ausilio di formatori generali e specifici, per dodici mesi affiancheranno gli operatori dell’Ente in attività di servizio agli studenti e nella realizzazione di un fitto programma di eventi culturali finalizzato alla crescita civile loro e dei loro coetanei.
“Da studente a cittadino” è un progetto che mira infatti ad animare, attraverso diverse azioni congiunte e con l’aiuto dei partners coinvolti, il Campus universitario di Arcavacata di Rende (CS) e la vita degli studenti che vi risiedono, stimolando il loro protagonismo e il loro impegno, nell’ottica di un’idea partecipata di “comunità universitaria”, di cui gli studenti non sono spettatori ma attori.
Il progetto si propone di articolare le proprie azioni su due fronti: uno interno che riguarda la quantità, qualità e diversificazione dei servizi erogati, in modo da rispondere ai principali bisogni degli studenti; l’altro esterno con l’organizzazione di eventi diffusi nel Campus ed il supporto concreto nella realizzazione di iniziative autonome di studenti e gruppi di studenti. Le azioni trovano un minimo comun denominatore nel DAM, sede dell’Associazione Entropia, centro propulsore di educazione e cultura, che servirà da raccordo anche fisico delle variegate attività che saranno realizzate.
“Da studente a cittadino” sarà l’occasione per coinvolgere i ragazzi del SCN in un duplice intervento. Da un lato in attività di gestione del Centro, attraverso azioni tese ad avviare un percorso di partecipazione degli studenti, tale da caratterizzarlo non come spazio privato, ma comunitario. Dall’altro in attività tese a riorganizzare, articolare ed esprimere il potenziale di idee e creatività artistiche diffuse fra gli studenti del Campus, portandolo anche a valicare i confini dell’ateneo per contaminare il territorio circostante. Le azioni si muoveranno verso due obiettivi distinti e fra loro combinati: qualificazione dei servizi offerti agli studenti e ai gruppi di studenti presso il DAM, e promozione della partecipazione attiva e del protagonismo dei giovani.
L’Associazione culturale Entropia, nata nel campus universitario nel 1997 e formata da studenti e laureati dell’Unical, prosegue con questo nuovo progetto il suo storico impegno per i giovani calabresi, nella convinzione che la Calabria debba trasformarsi da terra di emigrazione a luogo ricco di opportunità per chi decide di rimanere ed impegnarsi per un futuro migliore, fatto di pacifica convivenza, rispetto reciproco, solidarietà.

Nuovo laboratorio di danza al DAM dal 13 marzo


Il Laboratorio di danza contemporanea riprende presso il DAM dal 13 marzo 2012, ogni martedì dalle 17.00 alle 19.00, per un totale di dieci incontri, e sarà attivato con un mino di dieci partecipanti, fino a un massimo di venti.
Le lezioni saranno tenute dalla docente di Danza contemporanea Antonella Ciappetta, danzatrice, coreografa e insegnante, già docente di Storia della Danza presso il DAMS dell’UNICAL, laureata in danza contemporanea presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma oltre che condirettrice insieme a Dante de Rose dell’A.D.A.C Accademia delle Arti Coreografiche della Calabria.
Il programma del laboratorio parte da un principio semplice della danza: fondere il lavoro svolto da corpo e psiche. Tale lavoro si avvale di un particolare genere di training teso a focalizzare il proprio “centro” inteso come motore del movimento. Attraverso un processo di visualizzazione del proprio asse corporeo e del proprio stato d’equilibrio sul piano verticale, si focalizzerà l’attenzione sul trasferimento di peso, sulla mobilità del busto e sul rilassamento della muscolatura esteriore. Il tutto teso ad esaltare la fluidità e la dinamicità del movimento. In particolare le lezioni riprenderanno i principi della tecnica Release applicati alla tecnica Limon e un lavoro d’improvvisazione guidata, in modo da liberare le potenzialità creative di ciascun allievo.
Oltre ad un lavoro pratico sul corpo, si approfondiranno le teorie sulle principali correnti artistiche della danza contemporanea, attraverso l’analisi di alcuni dei lavori più significativi dei coreografi contemporanei, al fine di comprenderne meglio la ricerca e la poetica stilistica. I lavori presi in esame spazieranno da Marta Graham, Nacho Duato, Jiri Kylian ad altri coreografi contemporanei, al fine di compiere un percorso e comprendere le radici storiche della danza contemporanea.

Il CineFILO, proiezione del film "I love radio rock"

Ritorna “Il CineFILO”, l’appuntamento settimanale degli studenti dell’Unical con il cinema irriverente nella Sala Teatro del DAM, presso il Polifunzionale. La proiezione del film si svolgerà giovedì 8 marzo alle ore 21:30 e a seguire spazio alla musica con UNICALternative Party.

Si parte con “I love radio rock” (Commedia, durata 135 min.Gran Bretagna, Germania 2009. Universal Pictures. Con Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy, Rhys Ifans, Nick Frost, Kenneth Branagh. continua». Titolo originale The Boat That Rocked. ).

Il film di Richard Curtis (regista di “Quattro matrimoni e un funerale” e “Notting Hill”), narra di musica e trasgressione, di una generazione alle prese con le restrizioni della rigida Inghilterra degli anni ’60, quella stessa generazione che trova una scappatoia nelle radio pirata e nell’ascolto della musica rock. Ma questa volta i protagonisti non sono i musicisti: i nuovi eroi sono dj,

un'autentica ciurma che prende il largo nel Mare del Nord, per trasmettere rock da una radio pirata fluttuante. Ad ascoltare quella musica, e i loro commenti, un pubblico variopinto: non solo teenager e alternativi, ma vecchiette, bambini, mamme stressate e impiegati annoiati.

Le nuove idee di libertà, sesso e umanità, che quella radio trasmetteva attraverso la musica, diventano il bersaglio della classe politica e del Ministro, che giura a se stesso di farla chiudere per sempre.

Una storia vera, raccontata nel dettaglio, e che strizza l’occhio allo spettatore comune, attraverso una galleria di personaggi ammiccanti, piacioni, sboccati e decisamente “rock”.