
domenica 31 gennaio 2010
giovedì 14 gennaio 2010
Il tesoro di Cosenza, spettacolo teatrale al DAM

Giovedì 21 gennaio 2010 ore 21:15 - ingresso €4
Dopo il debutto al Garden di Rende, e su iniziativa dell'Associazione culturale Entropia, va in scena anche all'Unical presso la sala CineTeatro del DAM (Ed. Polifunzionale) il nuovo spettacolo proposto dal Teatro della Ginestra dal titolo "La leggendaria rivelazione dell’assessore Baldino", su testo di Silvio Stellato per la regia di Dante De Rose ed Ernesto Orrico.
La storia della leggendaria rivelazione dell’assessore Baldino trae origine da un fatto storico: la ricerca, da parte dei nazisti inviati a Cosenza da Adolf Hitler, del tesoro di Alarico. Su questo filone narrativo si innesta una storia surreale ambientata nel mondo della politica attuale, nella stanza dei bottoni di una piccola città di Provincia che trasuda burocrazia e clientelismo.
Un ambiguo assessore intravede nel rinvenimento, vero o presunto, dell’antico tesoro, la via d’uscita, per i cari cittadini, dalla mediocrità economica e culturale. Grazie alla Tomba di Alarico, Cosenza potrebbe davvero diventare una città Europea! Così crede l’Assessore Baldino, ed è disposto a tutto pur di realizzare il suo sogno.
In una vecchia Agenda sono contenuti segreti che possono raccontare la verità sul tesoro e le apparizioni oniriche del redattore dell’agenda stessa, il “calabresissimo” nonno dell’assessore, ricostruiscono i fatti storici fondamentali al ritrovamento. Non tutte le verità contenute nell’agenda sono però gradite all’assessore Baldino, che decide quindi di “limare” la realtà pur di concedere a Cosenza l’occasione unica della rinascita. In questa narrazione, che parte dalla storia, per precipitare delirante nell’ironia demenziale, personaggi e fatti anelano ad essere parodia di una Cosenza reale e contemporanea.
Il tesoro di Alarico ha in sé i temi della abusata ricchezza culturale dell’”Atene di Calabria” mentre Assessori e cittadini strizzano l’occhio ai protagonisti reali di una città che fatica a trovare la strada per scoprire il vero tesoro della emancipazione economica e culturale.
lunedì 14 dicembre 2009
"Jennu brigannu", spettacolo teatrale al DAM

Martedì 22 dicembre alle ore 21:15 presso la sala CineTeatro del DAM (Dipartimento autogestito multimediale) dell'Unical, Teatro della Ginestra presenta "Jennu Brigannu" Storie di briganti calabresi di Vincenza Costantino con Dante de Rose, Manolo Muoio, Ernesto Orrico, Francesco Votano. Regia: Ernesto Orrico. Musiche dal vivo: Serena Ciofi. Collaborazione artistica: Nino Racco.
Il testo è una polifonia che tiene in conto sia le voci contro e sia quelle a favore del brigantaggio, con l´obiettivo di svelare i limiti presenti in una lettura manichea del fenomeno. I briganti non erano solo farabutti ma neanche solo eroi da leggenda, erano innanzitutto uomini che avevano scelto, o erano stati costretti a scegliere, di stare fuori della legge e dalla cosiddetta comunità civile, pagandone poi il prezzo più alto. Accanto a storie note e divenute parte della cultura popolare, ci sono storie di tanti senza nome, che si sono fatti briganti per seguire un sogno, un´ideale, per una vendetta, un motivo d´onore, o solo per sfuggire la fame.Il racconto dispiega così una storia frammentata e contraddittoria, che si sviluppa parallelamente a quella ufficiale e alle vicende della Calabria contemporanea. Il dialogo fra passato e presente è continuo, la cronologia netta degli eventi cede il passo alla poesia, i documenti storici sconfinano nei deliri e nei sogni di chi il brigantaggio l´ha vissuto per interposta persona, senza agire, senza scegliere, ma continuando a raccontarlo, in qualche maniera, a cantarlo.
Ingresso 4 euro
lunedì 23 novembre 2009
CineDAM, proiezione del film "Battle in Seattle"

La pellicola è incentrata sugli scontri avvenuti il 30 novembre 1999 a Seattle (Washington), durante il meeting del WTO, Organizzazione Mondiale del Commercio. Ripercorre, infatti, le memorabili giornate della Battaglia di Seattle, attraverso le vicende e i punti di vista di dodici personaggi coinvolti durante gli scontri fra manifestanti e polizia, e mettendo in luce il movimento dei no-global, che riuscì a bloccare lo stesso meeting.
mercoledì 4 novembre 2009
CineDAM, proiezione del film "Le vite degli altri"

Nel ventennale della caduta del Muro di Berlino
l'Associazione culturale Entropia
presenta
"Le vite degli altri"
opera prima del regista Florian Henckel von Donnersmarck
premio Oscar 2006 per il miglior film straniero
Berlino Est, 1984.
Quando le Germanie erano due e un muro lungo 46 km attraversava
le strade e il cuore dei tedeschi, il regista era poco più
che un bambino. La stretta sorveglianza, le perquisizioni,
gli interrogatori, la prigionia, la limitazione di ogni forma
di espressione e l'impossibilità di essere o pensarsi felici
sono problemi troppo grandi per un bambino.
Le vite degli altri ha così il filo conduttore ideale nel
personaggio dell'agente della Stasi, nascosto in uno scantinato
a pochi isolati dall'appartamento che è incaricato di spiare.
È lui, la spia, il singolare deus ex machina che non interviene
dall'alto, come nella tragedia greca, ma opera dal basso,
chiuso tra le pareti dell'ideologia abbattuta dalla bellezza
dell'uomo e dalla sua arte. Personaggio dolente e civilissimo,
ideologo del regime che in un momento imprecisato del suo
incarico si trasforma in oppositore.
Il "metodo" della sorveglianza diventa per lui fonte di
disinganno e di sofferenza, perchè lo costringe a entrare
nella vita degli altri, che si ingegnano per conservarsi
vivi o per andare fino in fondo con le loro idee.
La Stasi aveva un esercito di infiltrati, duecentomila
collaboratori, Donnersmarck ne ha scelto uno
e lo ha drammatizzato con la prova matura e sorprendente
di Ulrich Mühe.
Il drammaturgo "spiato" è invece Sebastian Koch, intellettuale
"resistente" per salvare l'anima del teatro e della Germania.
sabato 17 ottobre 2009
OMAGGIO A FERNANDA PIVANO, MUSA BEAT

Fernanda Pivano, musa della Beat Generation, scrittrice, giornalista, critica musicale e traduttrice scomparsa quest’estate all’età di 92 anni, sarà ricordata all’Università della Calabria nell’ambito di un’iniziativa organizzata dall’Associazione culturale Entropia dal titolo "La ragazza che scoprì l'America". E’ indubbio infatti il suo contributo alla diffusione in Italia della letteratura americana e del movimento della Beat Generation.
Mercoledì 28 ottobre alle ore 21:30 presso il DAM al Polifunzionale si terrà la proiezione del film-documentario “Fernanda Pivano: a farewell to Beat” (dur.70 min) di Luca Facchini. La proiezione sarà preceduta da una “introduzione al viaggio” curata da Franco Dionesalvi, mentre Manolo Muoio e Maximilian D cureranno una performance composta di letture e musiche.
Allieva di Cesare Pavese, Fernanda ha poco più di vent’anni quando viene incarcerata dai nazisti per aver tradotto “A farewell to arms” (Addio alle armi) di Ernest Hemingway, messo all’indice in Italia dalla censura. Comincia così una lunga vita di passione e tensione letteraria: dopo Hemingway, Fernanda Pivano scopre e traduce Kerouac, Corso, Ferlinghetti, Burroughs, Ginsberg, Bukowsky, divenendo ambasciatrice in Italia e nel mondo della letteratura americana. Nei beat, squattrinati ribelli e sognatori, è lei a riconoscere quei poeti e quegli scrittori che il mondo accademico riverirà soltanto 30 anni dopo. Nanda è il simbolo di una fede mai spenta nel potere della letteratura e della poesia.
lunedì 14 settembre 2009
AVVISO
Il DAM riprenderà le proprie attività a partire da lunedì 28 settembre 2009, in concomitanza con l'inizio del nuovo anno accademico 2009/2010 e con l'avvio delle lezioni al Polifunzionale.
Intanto l'Associazione Entropia si sta riorganizzando per un nuovo anno all'insegna di tante iniziative culturali e di socialità per gli studenti: se volete aggregarvi e partecipare attivamente all'organizzazione, ci trovate al DAM ogni mattina, oppure scrivete a entropia@unical.it.
Anche la Redazione del giornale universitario Fatti Al Cubo sta preparandosi ad affrontare la sfida del suo quarto anno di vita. Se ti va di partecipare passa a trovarci in sede o scrivi a fattialcubo@libero.it.
Intanto l'Associazione Entropia si sta riorganizzando per un nuovo anno all'insegna di tante iniziative culturali e di socialità per gli studenti: se volete aggregarvi e partecipare attivamente all'organizzazione, ci trovate al DAM ogni mattina, oppure scrivete a entropia@unical.it.
Anche la Redazione del giornale universitario Fatti Al Cubo sta preparandosi ad affrontare la sfida del suo quarto anno di vita. Se ti va di partecipare passa a trovarci in sede o scrivi a fattialcubo@libero.it.
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