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lunedì 5 marzo 2012

Il servizio civile fra gli studenti dell’Unical. Al via il nuovo progetto di Entropia


Ha preso il via il primo marzo scorso all’Università della Calabria il nuovo progetto di Servizio Civile Nazionale dal titolo “Da studente a cittadino” curato dall’Associazione culturale Entropia. E’ uno dei primi progetti a partire in Calabria: dopo i noti ritardi a livello nazionale nell’avvio dei progetti del bando 2011, per la riduzione dei fondi disponibili, il Ministero dell’Interno ha infatti disposto la partenza a scaglioni dei progetti finanziati. I cinque volontari selezionati da Entropia sono per la maggiorparte studenti e laureati dell’Unical: Teresa Berlingeri, studentessa di Scienze dell’Educazione, Fabio Cosentino, studente di Ingegneria, Giuseppe Mazzei, studente di Storia, Eduardo Lupia laureato in Filosofia all’Unical ed Aurelia Zucaro laureata in Comunicazione a Roma. Cinque giovani calabresi, sotto la guida dell’Olp Andrea De Bonis e con l’ausilio di formatori generali e specifici, per dodici mesi affiancheranno gli operatori dell’Ente in attività di servizio agli studenti e nella realizzazione di un fitto programma di eventi culturali finalizzato alla crescita civile loro e dei loro coetanei.
“Da studente a cittadino” è un progetto che mira infatti ad animare, attraverso diverse azioni congiunte e con l’aiuto dei partners coinvolti, il Campus universitario di Arcavacata di Rende (CS) e la vita degli studenti che vi risiedono, stimolando il loro protagonismo e il loro impegno, nell’ottica di un’idea partecipata di “comunità universitaria”, di cui gli studenti non sono spettatori ma attori.
Il progetto si propone di articolare le proprie azioni su due fronti: uno interno che riguarda la quantità, qualità e diversificazione dei servizi erogati, in modo da rispondere ai principali bisogni degli studenti; l’altro esterno con l’organizzazione di eventi diffusi nel Campus ed il supporto concreto nella realizzazione di iniziative autonome di studenti e gruppi di studenti. Le azioni trovano un minimo comun denominatore nel DAM, sede dell’Associazione Entropia, centro propulsore di educazione e cultura, che servirà da raccordo anche fisico delle variegate attività che saranno realizzate.
“Da studente a cittadino” sarà l’occasione per coinvolgere i ragazzi del SCN in un duplice intervento. Da un lato in attività di gestione del Centro, attraverso azioni tese ad avviare un percorso di partecipazione degli studenti, tale da caratterizzarlo non come spazio privato, ma comunitario. Dall’altro in attività tese a riorganizzare, articolare ed esprimere il potenziale di idee e creatività artistiche diffuse fra gli studenti del Campus, portandolo anche a valicare i confini dell’ateneo per contaminare il territorio circostante. Le azioni si muoveranno verso due obiettivi distinti e fra loro combinati: qualificazione dei servizi offerti agli studenti e ai gruppi di studenti presso il DAM, e promozione della partecipazione attiva e del protagonismo dei giovani.
L’Associazione culturale Entropia, nata nel campus universitario nel 1997 e formata da studenti e laureati dell’Unical, prosegue con questo nuovo progetto il suo storico impegno per i giovani calabresi, nella convinzione che la Calabria debba trasformarsi da terra di emigrazione a luogo ricco di opportunità per chi decide di rimanere ed impegnarsi per un futuro migliore, fatto di pacifica convivenza, rispetto reciproco, solidarietà.

Nuovo laboratorio di danza al DAM dal 13 marzo


Il Laboratorio di danza contemporanea riprende presso il DAM dal 13 marzo 2012, ogni martedì dalle 17.00 alle 19.00, per un totale di dieci incontri, e sarà attivato con un mino di dieci partecipanti, fino a un massimo di venti.
Le lezioni saranno tenute dalla docente di Danza contemporanea Antonella Ciappetta, danzatrice, coreografa e insegnante, già docente di Storia della Danza presso il DAMS dell’UNICAL, laureata in danza contemporanea presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma oltre che condirettrice insieme a Dante de Rose dell’A.D.A.C Accademia delle Arti Coreografiche della Calabria.
Il programma del laboratorio parte da un principio semplice della danza: fondere il lavoro svolto da corpo e psiche. Tale lavoro si avvale di un particolare genere di training teso a focalizzare il proprio “centro” inteso come motore del movimento. Attraverso un processo di visualizzazione del proprio asse corporeo e del proprio stato d’equilibrio sul piano verticale, si focalizzerà l’attenzione sul trasferimento di peso, sulla mobilità del busto e sul rilassamento della muscolatura esteriore. Il tutto teso ad esaltare la fluidità e la dinamicità del movimento. In particolare le lezioni riprenderanno i principi della tecnica Release applicati alla tecnica Limon e un lavoro d’improvvisazione guidata, in modo da liberare le potenzialità creative di ciascun allievo.
Oltre ad un lavoro pratico sul corpo, si approfondiranno le teorie sulle principali correnti artistiche della danza contemporanea, attraverso l’analisi di alcuni dei lavori più significativi dei coreografi contemporanei, al fine di comprenderne meglio la ricerca e la poetica stilistica. I lavori presi in esame spazieranno da Marta Graham, Nacho Duato, Jiri Kylian ad altri coreografi contemporanei, al fine di compiere un percorso e comprendere le radici storiche della danza contemporanea.

Il CineFILO, proiezione del film "I love radio rock"

Ritorna “Il CineFILO”, l’appuntamento settimanale degli studenti dell’Unical con il cinema irriverente nella Sala Teatro del DAM, presso il Polifunzionale. La proiezione del film si svolgerà giovedì 8 marzo alle ore 21:30 e a seguire spazio alla musica con UNICALternative Party.

Si parte con “I love radio rock” (Commedia, durata 135 min.Gran Bretagna, Germania 2009. Universal Pictures. Con Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy, Rhys Ifans, Nick Frost, Kenneth Branagh. continua». Titolo originale The Boat That Rocked. ).

Il film di Richard Curtis (regista di “Quattro matrimoni e un funerale” e “Notting Hill”), narra di musica e trasgressione, di una generazione alle prese con le restrizioni della rigida Inghilterra degli anni ’60, quella stessa generazione che trova una scappatoia nelle radio pirata e nell’ascolto della musica rock. Ma questa volta i protagonisti non sono i musicisti: i nuovi eroi sono dj,

un'autentica ciurma che prende il largo nel Mare del Nord, per trasmettere rock da una radio pirata fluttuante. Ad ascoltare quella musica, e i loro commenti, un pubblico variopinto: non solo teenager e alternativi, ma vecchiette, bambini, mamme stressate e impiegati annoiati.

Le nuove idee di libertà, sesso e umanità, che quella radio trasmetteva attraverso la musica, diventano il bersaglio della classe politica e del Ministro, che giura a se stesso di farla chiudere per sempre.

Una storia vera, raccontata nel dettaglio, e che strizza l’occhio allo spettatore comune, attraverso una galleria di personaggi ammiccanti, piacioni, sboccati e decisamente “rock”.


giovedì 16 febbraio 2012

MassivEuversive, da marzo la pausa caffé si fa al DAM

Nella sede storica del centro sociale Filorosso, oggi si trova il DAM (Dipartimento Autogestito Multimediale dell'Università della Calabria). All'interno troverai MassivEuversive, un luogo ideale per una pausa caffè o una conversazione insolita, tra una lezione e l'altra, in un'atmosfera di tutto relax...

Aperitivi creativi, thè aromatici e prodotti bio, eventi speciali, proiezioni a tema, dibattiti, conferenze e presentazioni editoriali. Un ambiente frizzante dove cercare stimoli e coltivare passioni che sfuggono con ostinazione al conformismo e alla routine quotidiana.

Info-shop, internet-cafè, sala studio e spazio teatro completano l'offerta di uno stupefacente "angolo d'Europa", davvero strabiliante da incontrare, a queste latitudini...

giovedì 2 febbraio 2012

Disponibili al DAM i libri Coessenza ed Edizioni Erranti

Sono in distribuzione anche presso il DAM le pubblicazioni delle case editrici cosentine Coessenza ed Edizioni Erranti. Fra queste segnaliamo l'agenda Coessenza 2012: affrettatevi, le copie stanno per finire!
I testi pubblicati in questa agenda sono stati tradotti in vernacolo durante il laboratorio viola della Coessenza, tenutosi presso il Centro Documentazione “Raffaele De Luca” in piazzetta Toscano, a Cosenza.
Le persone che hanno partecipato, provengono da zone diverse della Calabria. Pertanto, nel lessico, sul piano grafico e nella fonetica, i testi riportano interpretazioni differenti del vernacolo, sulla base delle specifiche aree geografiche di provenienza dei diversi traduttori.

lunedì 9 gennaio 2012

Seminario di ricerca, terzo incontro il 10 gennaio al DAM

"Dalla finanziarizzazione dell'economia alla finanziarizzazione dello spazio pubblico"

martedì 10 gennaio 2012 ore 15:30
c/o DAM (Polifunzionale Unical)

Il capitalismo di Crisi regola la vita, ha a che fare con soggettività che condiziona e cerca di controllare. Attraverso l’impresa, più o meno finanziarizzata e irresponsabile, si esplicano le nuove forme di comando capitalistico sulla cooperazione sociale che, tesa spontaneamente continua a dover essere necessariamente piegata al rapporto sociale di produzione. E’ ormai evidente che nel cosiddetto postindustriale la legge del valore – lavoro non funziona più, eppure è lo strumento chiave della capitalizzazione e non può essere lasciata cadere. La finanziarizzazione dei processi economici risponde a questo bisogno. Non deve essere vista come una perversione speculativa e neppure una semplice prolungazione delle forme classiche del capitale finanziario, alla Hilferding per intenderci. Questa finanziarizzazione non sta fuori ma dentro la produzione sociale.

Se la comunicazione, il linguaggio e la cooperazione soggettiva stanno al centro dei processi di valorizzazione del capitale, questa interiorità è divenuta la forza del capitale. Ma è divenuta anche la sorgente della sua crisi.
I mercati finanziari hanno assunto un ruolo che in passato aspettava allo Stato keynesiano, quello della creazione della domanda effettiva, indispensabile per assicurare la continuità della crescita. Se allora il capitalismo industriale si è contraddistinto per una separazione netta tra il tempo di lavoro e il cosiddetto tempo “libero”, l’attuale assetto capitalistico abolisce di fatto tale distinzione: il tempo di lavoro tende a coincidere con il tempo di vita. L’emergere del precariato e dei working poor sono il segnale evidente del nuovo corso nel quale ci troviamo immersi.
Dalla modernizzazione di fabbrica alla informatizzazione del processo economico, alla finanziarizzazione del sociale; questa sequenza illustra il percorso che seguiremo: se le dinamiche di lavoro e sfruttamento operaio classico ci sono chiare da tempo; le trame, modalità e traiettorie dello sfruttamento del capitalismo finanziario – per poter essere sovvertite – vanno ancora colte in tutta la loro portata. La proposta è quella di rivisitare e ricostruire i nostri percorsi antagonisti, singolari e di movimento con le categorie della biopolitica e bioeconomia per risalire, come si diceva un tempo, dalla “composizione tecnica” alla “composizione politica”.


INTRODUCE E MODERA
Francesco Maria Pezzulli (Ricercatore, Associazione Sud Comune)

INTERVENTI
Stefano Lucarelli: “Dalla finanziarizzazione economica alla finanziarizzazione dello spazio pubblico” (Professore, Università di Bergamo – Basic Income Network)
Arturo Di Corinto: “Economia digitale e cooperazione sociale” (Ricercatore, Università di Roma “La Sapienza”)
Vincenzo Carrieri: "I nuovi poveri: chi sono, quanti sono" (Ricercatore, Università della Calabria)

DISCUSSANTS
Walter Nocito (Ricercatore, Università della Calabria)
Elisabetta della Corte (Ricercatrice, Università della Calabria)